Pamela Bravi

La crisi di mezza età della donna: 4 buoni motivi per volersi bene

Crisi di mezza età della donna, cos’è

La crisi di mezza età è un momento della vita di passaggio, che si verifica sia negli uomini che nelle donne.

La crisi di mezza età è una fase di transizione che ci porta ad una maggiore maturità. Nella donna di solito si pensa che sia legata all’età che va da 40 ai 50 anni ma in realtà può iniziare anche prima.

Si tratta di un momento in cui ci mettiamo in discussione, rivalutiamo CHI SIAMO, la nostra identità e magari non ci riconosciamo. In altre parole si tratta di una fase della nostra vita in cui guardiamo dentro e facciamo i conti con la nostra esperienza e la nostra persona.

 

Crisi di mezza età al femminile, come ci si sente?

Durante questa fase della vita le emozioni e sensazioni che più spesso emergono sono un forte senso di smarrimento,  una sfiducia in se stesse e nella vita legati ad emozioni di paura.

E’ un pò come se navigassimo senza una bussola e perdere la bussola significa anche sentirsi perse, ferite, a disagio ed in cerca di risposte.

Per affrontare questa crisi di identità le donne spesso tendono ad isolarsi, ad avere comportamenti compulsivi nei riguardi degli acquisti o del proprio corpo (diete, esercizio fisico, ritocchi chirurgici, trattamenti estetici).

 

Perché la donna attraverta una crisi di mezza età?

Innanzi tutto è bene chiarire che esistono tre fasi che caratterizzano la vita della donna:

  • l’età della fanciulla: il periodo che è culla dei condizionamenti e della scoperta e sviluppo delle proprie capacità e talenti
  • la fase della madre: la fase caratterizzata della nascita, crescita, accudimento dei figli, del lavoro e della carriera e degli uomini con la convivenza/ matrimonio (o rottura/divorzio)
  • l’età della saggezza e della manopausa: la fase in cui il corpo cambia

In ognuna di questi passaggi il cambiamento “obbligatorio” scatena una serie di conseguenze, scelte, decisioni interiori ed esteriori e questo è completamente naturale.

 

Perché non smettiamo di pensare che sia una crisi?

E’ stato per me molto illuminante leggere il punto di vista di Costanza Rizzacasa D’Orsogna:

“Smettete di chiamarla crisi. Quella di mezza età è invece una ripartenza.

Un reboot (riavvio) come per il pc. Erroneamente inteso come periodo malessere e insoddisfazione, ma che invece è transizione”

 

 💡 Come sarebbero le cose se iniziassimo a ripensarla?

Smettiamo di chiamarla crisi e vediamolo proprio come un nuovo riavvio, come un momento in cui ci diamo la possibilità di ripartire verso la meta che desideriamo.

 

5 buoni motivi per volerti bene nonostante tu ti senta una donna in crisi di mezza età

  1. Trova la tua direzione:

    inizia a pensare che questa fase di passaggio sia una possibilità per trovare un nuova direzione. Spesso le donne nella fase delle madre si trovano coinvolte in così tante cose da fare  che in certi periodi si può parlare solo di sopravvivenza. Non sempre hanno degli obiettivi da seguire nei vari ambiti della propria vita e se li hanno è faticoso tenersi concentrate verso il loro raggiungimento. Quello che capita spesso è pertanto una mancanza di focus o una dispersione di risorse ed energie che alla lunga porta ad un senso di smarrimento. Un pò come se la nostra barca viaggiasse moltissimo senza avere un piano di viaggio. Così facendo prendiamo strade lunghe e faticose, ci perdiamo e quando approdiamo siamo esaurite. Nella peggiore delle ipotesi partiamo senza avere una meta, così strada facendo facciamo ciò che ci capita.
    Dopo aver affrontato questo tipo di “navigazioni”,  questa fase della vita è una vera possibilità per stabilire una meta e pianificare un percorso.
    Questo ci permette di fare ciò che finalmente desideriamo e che magari abbiamo lasciato indietro per occuparci prevalentemente degli altri. Questa fase è quindi un modo per darci una nuova direzione, un vero cambio di rotta con meta la nostra felicità.

  2. Rimetti te stessa al centro della tua vita:

    in questa fase di transizione la vita ci porta necessariamente a fare il punto su CHI SIAMO. Guardarci dentro e osservare chi siamo diventate e magari anche comprendere come vorremmo essere.
    Dopo tanto tempo trascorso in balia degli altri è arrivato il momento di fare forza su noi stesse, rimetterci al centro della nostra vita, valorizzare i nostri punti di forza e accettare i nostri lati più critici.
    Le fondamenta di chi siamo e dei nostri talenti ci permette di riempire il gap tra la donna che siamo ora e, chi vorremmo essere, per sprigionare tutta la bellezza che abbiamo, trovare la serenità e risplendere.

  3. Hai alle spalle molte esperienze e non errori o rimpianti:

    spesso le donne arrivano in questa fase della loro vita con un senso di frustrazione, perché non hanno realizzato ciò che desideravano.
    In altri casi invece il senso di frustrazione deriva dal concentrarsi su ciò che nella vita è andato storto: un divorzio, un matrimonio mancato, l’assenza di figli, i chili accumulati, scelte sbagliate, percorsi di studio o lavoro senza soddisfazione.
    In entrambi i casi è bene ricordare che nulla della strada che abbiamo fatto è inutile. Ogni tappa percorsa ci ha permesso di diventare ciò che siamo e tutte le nostre esperienze, comprese di errori e rimpianti, fanno parte del nostro vissuto e sono punti chiave per il nostro domani.
    Smettiamo ci dare così tanta negatività ai nostri errori e rimpianti e iniziamo a considerarli semplicemente parte di noi. Essi stessi sono pietre miliari per stabilire i nostri nuovi obiettivi, le nostre nuove scelte, la donna che vogliamo essere, la miglior versione di noi stesse.
    Ricorda sempre una cosa molto importante: come dice la mia mentore preferita Louise Hay non è mai troppo tardi per iniziare a fare ciò che non ha fatto fino ad ora.

  4. Crea ciò che vuoi:

    ora che sei più consapevole, che hai deciso di riprendere in mano la tua vita e ti sei messa al centro, puoi iniziare a progettare il tuo futuro esattamente come lo vuoi e lo desideri.
    Datti il permesso di sognare in grande e stabilisci dei piccoli passi che quotidianamente puoi fare per raggiungere il tuo risultato.

Attenzione creare il futuro che desideri e mettere te al centro della tua vita non significa essere egoista. Piuttosto è un passo importante per la tua felicità, per le decisioni che prendi e per i tuoi progetti. Mettere te al centro significa che quello che fai, i tuoi obiettivi, i tuoi progetti rispecchino chi sei ed i tuoi valori, nulla esclude che le persone che ami siano parte del tuo progetto di vita e che tutti insieme, approdiate in un porto accogliente, sicuro e meraviglioso con un viaggio che sia una bella esperienza di vita per tutti.

 

Cosa posso fare per te come Life coach a Lodi oppure on-line

Attraverso sessioni individuali di coaching, che si possono svolgere nel mio studio a Lodi oppure on-line,  possiamo insieme:

  • trovare più serenità. percorrere le tue emozioni che ti portano sconforto, tristezza, ansia, paura, stress, senso di ineguatezza e apportare più benessere.
  • trovare i tuoi punti di forza e i tuoi talenti e valorizzarli
  • mettere te al centro senza sconfinare nel senso di colpa
  • migliorare la tua autostima
  • apprende come amare te stessa
  • stabilire i tuoi obiettivi, le tue priorità e i passi necessari da fare per raggiungerli.

Mi puoi contattare per un appuntamento conoscitivo gratuito 


 

il coach è una figura professionale che opera nell’ambito del benessere,

non da suggerimenti, non fa psicoterapia e non guarisce

 

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